Wacky Races.
I “Wacky Races - Le corse pazze” sono una serie di cartoni animati statunitensi prodotti sul finire degli anni sessanta da Hanna & Barbera.
Ispirati al film “La grande corsa” di Blake Edwards, narrano le imprese di undici insolite vetture guidate da altrettanto inusuali piloti. La serie ha pertanto un’impronta marcatamente paradossale e umoristica, grazie soprattutto alla presenza dell’eterno perdente, il cattivo Dick Dastardly. È questo uno dei personaggi di maggior fortuna di Hanna & Barbera, che subito dopo lo ripresero per un’altra serie di successo (Dastardly e Muttley e le macchine volanti).
Come quest’ultima, e come il noto Wile E. Coyote della Warner, anche i Wacky Races assumono il tema della mèta irraggiungibile a pretesto di un effetto umoristico; ma in più sviluppano una vasta galleria di personaggi (tutti più o meno stereotipati) e realizzano una molteplicità di scene e situazioni ulteriori.
Vetture e personaggi
I fratelli Slag. La vettura numero 1 è la Macigno Mobile, una macchina di pietra pilotata da due rozzi cavernicoli: gemelli coperti di lunghi capelli e armati di una clava che usano talvolta per bastonarsi a vicenda, talaltra per “ricostruire†il mezzo andato in frantumi in qualche incidente.
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Diabolico Coupé. La vettura numero 2 è il Diabolico Coupé, pilotata da due mostri (Big e Little Gruesome). E’ montata su una sorta di cella campanaria circondata di pipistrelli: un drago al suo interno funge da propulsore dell’auto.
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Il professor Pat Pending. Nell’assortita galleria di personaggi non poteva mancare lo scienziato pazzo. In questo caso è il pilota della vettura numero 3: la Multiuso capace, con accorgimenti tecnici, di trasformarsi in qualsiasi altro mezzo di trasporto idoneo a superare gli ostacoli a volte insormontabili che la gara propone.
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Red Max. La vettura numero 4 è una specie di aereo, ma capace di semplici balzi di cui il concorrente si serve per scavalcare avversari e ostacoli. Proverbiale è la sua descrizione da parte della voce fuori campo nei titoli di coda dell’edizione italiana: «Red Max, balzellon balzelloni, avanza spedito».
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Penelope Pitstop. La “bella†dei Wacky Races guida la vettura numero 5: la Pussycat, di colore rosa e dotata di tutti gli accessori per la cura della persona e il trucco. Penelope è un altro dei personaggi di maggior successo della serie.
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L’Armata Speciale. La vettura numero 6 è il mezzo militare della corsa: un carro armato, guidato dal soldato Meekly agli ordini del sergente Blast, che per darsi una spinta a volte sfrutta il rinculo del cannone.
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Clyde e la sua banda. Sette personaggi sono gli occupanti della vettura numero 7: si tratta di una gang degli anni venti, su macchina d’epoca, capeggiata dal boss Clyde.
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L’insetto scoppiettante. A bordo della vettura numero 8 sta il classico montanaro, Luke, che sonnecchia quasi tutto il tempo guidando coi piedi, con il nervosissimo orso Blubber alle sue spalle. La vettura è di legno e mossa da una rudimentale caldaia.
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Peter Perfect. È il damerino della gara, sempre galante e sempre pronto a corteggiare Penelope. La vettura numero 9 è l’unica vera auto da corsa e ha la singolare caratteristica di riprendersi da ogni incidente con una semplice scrollata, come fosse di gomma.
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Rufus Ruffcut. La Spaccatutto, vettura numero 10, è occupata da un boscaiolo e dal suo castoro Sawtooth: è, naturalmente, una macchina di legno con al posto delle ruote altrettante seghe circolari in grado di tagliare via gli eventuali ostacoli.
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Dick Dastardly e Muttley. La vettura numero 00, emblematicamente contrassegnata da questa cifra, è quella di Dastardly e del suo cane Muttley, gli eterni perdenti. Per tutta la durata della serie Dastardly, caricatura del cattivo, insegue la vittoria a costo di ogni sorta di scorrettezza, fino al paradosso di tendere trappole agli altri concorrenti aspettandoli lungo la strada e rinunciando al vantaggio. Le trappole si rivelano sempre fallimentari e Dastardly arriva puntualmente ultimo. Contraltare del personaggio è il cinico Muttley, che rappresenta l’esatto contrario di ciò che ci si potrebbe aspettare da un cane: opportunista, infedele e, soprattutto, sempre pronto a ghignare delle “sventure†del suo padrone.
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Argomenti: cartoni animati statunitensi, Dastardly e Muttley, Hanna-Barbera, La corse Pazze, Wacky Races
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February 9th, 2008 at 4:54 pm
Che spettacolo sto cartone, non c’è una sola macchina che non sia perfettamente caratterizzata!
Ricordo con nostalgia i pomeriggi fantastici in cui invece di studiare mi facevo lunghe merende incollato alla televisione :’)
February 9th, 2008 at 5:07 pm
Almeno così una certa persona smetterà di prendermi in giro per la mia presunta disinformazione sull’arrgomento!!!!!
February 10th, 2008 at 12:58 am
Era bellissimo. Lo vedevo spesso. Ciao.
February 10th, 2008 at 3:22 pm
Ciao cocodix
February 10th, 2008 at 4:39 pm
Ciao Alessia. Ho visto il tuo sito e lo trovo molto interessante. Complimenti. Nella tua presentazione leggo che ti interessi di fotografia, e dalle foto postate mi sembra anche che tu abbia una buona mano. Anche io sono un appassionato. Mi farebbe piacere ogni tanto discutere con di questa meravigliosa passione. Se ti fa piacere si potrebbe aprire un post apposito. Besos. Francesco.
February 10th, 2008 at 5:00 pm
Francesco, ti ringrazio moltissimo per i complimenti al blog. Per quanto riguarda la fotografia mi piace immortalare bei momenti, mi piace un pò meno essere presente nelle foto


Di certo non sono una professionista o una patita del genere, diciamo che me la cavo … o almeno ci provo
Comunque certo che si può discutere di fotografia, magari quando ho un attimo di tempo e riesco a fare le cose senza correre aprirò un bel post sull’argomento.
February 10th, 2008 at 5:37 pm
Ok. Ci conto. A presto besos.
February 10th, 2008 at 6:49 pm
Fantastico Wacky races…quanto mi piaceva…io tifavo sempre x dick dastardly (che di faccia somigliava all’attore Vincent Price…cattivo x antonomasia dei film horror anni’60)